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LA FOIBA DI BASOVIZZA

 la FOIBA  

 di BASOVIZZA

 SIMBOLO DI UN ECCIDIO 

La cosiddetta "Foiba di Basovizza" è in origine un pozzo minerario: esso divenne però nel maggio del 1945 un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, da parte dei partigiani comunisti di Tito, dapprima destinati ai campi d'internamento allestiti in Slovenia e successivamente giustiziati a Basovizza.

 

Le vittime destinate ad essere precipitate nella voragine di Basovizza, venivano prelevate nelle case di Trieste, durante i 40 giorni di occupazione jugoslava della città (dal 1 maggio 1945). A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Sul fondo chi non trovava morte istantanea dopo un volo di 200 metri, continuava ad agonizzare tra gli spasmi delle ferite e le lacerazioni riportate nella caduta tra gli spuntoni di roccia. Molte vittime erano prima spogliate e seviziate.

Foiba di Basovizza - Trieste
orario
la Foiba di Basovizza
è un monumento all'aperto, senza quindi limiti di orari.
il Centro di Documentazione

orario invernale: dalle 10 alle 14 - chiuso il mercoledì, Natale e Capodanno

ingresso gratuito

per informazioni e visite accompagnate
 
telefonare al n. 040/365343 info@leganazionale.it
IL MONUMENTO

Il 10 febbraio 2007 è stato solennemente inaugurato il nuovo assetto del Sacrario di Basovizza.

La nuova sistemazione, finalmente degna della rilevanza storico del sito (dichiarato ufficialmente Monumento Nazionale), era stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale della Città di San Giusto, nella piena consapevolezza che il “Pozzo della Miniera” di Basovizza costituisce non solo luogo del sacrificio di tante innocenti vittime, ma anche figura e simbolo di tutti i drammi che hanno segnato le vicende del confine  orientale al finire del secondo conflitto mondiale; le tante altre Foibe sparse in tutto il territorio della Venezia Giulia, le migliaia e migliaia di deportazioni e scomparsi nell’oblio, la tragedia di tutto un popolo (ben trecentocinquantamila istriani, fiumani e dalmati) che viene ricordata con il nome biblico di “Esodo”.

 

A margine del Sacrario è stato previsto uno spazio dedicato a Centro di Documentazione, che il Comune di Trieste ha ritenuto di affidare alla Lega Nazionale.

 

Una Commissione di valenti storici ha provveduto alla stesura dei testi nonché del relativo volume che contiene (in versione multilingue) tale materiale illustrativo.

Il Centro di Documentazione è stato inaugurato nel Giorno del Ricordo del 10 febbraio 2008. 

 

La Lega Nazionale sente, in modo del tutto particolare, la responsabilità e l’orgoglio per tale compito a cui si trova chiamata.

 

Responsabilità dei confronti di tutti coloro che si troveranno a visitare il Sacrario di Basovizza: affinché possano conoscere e capire, affinché possa realizzarsi quanto auspicato dal Vescovo di Trieste mons. Antonio Santin, nella sua preghiera per i Martiri delle Foibe: “Questo calvario, col vertice sprofondato nelle viscere della terra, costituisce una grande cattedra, che indica nella giustizia e nell’amore le vie della pace”.

Guide e gite scolastiche

 

Il Circolo della Lega Nazionale organizza, per le scuole in gita scolastica a Trieste (ma anche per chiunque, associazioni, agenzie di viaggio  o altri, ne facesse richiesta), una visita accompagnata alla Foiba di Basovizza, Monumento nazionale.

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